PONTI ROMANI
Nel territorio comunale si conservano i resti di numerosi ponti romani sul tracciato dell’antica via Aurelia, via di collegamento tra Roma, l’Etruria costiera e la Liguria, costruita a partire dal III secolo a.C. (241 a.C.?). I resti dei ponti, tutti edificati in epoca repubblicana e rimasti in uso quasi fino in epoca moderna, conservano le tracce di molteplici interventi di restauro e di rifacimento.
Di particolare interesse risultano il Ponte di Largo Impero (km 60,400 della via Aurelia) con arco di 15 conci di pietra calcarea e il Ponte di via Roma (km 60,700) con arco a sesto ribassato a 19 conci radiali in calcare e tracce delle murature di rifianco e delle spalle in cementizio. Difficilmente accessibile oggi il bellissimo Ponte delle Vignacce (km 62,300) anch’esso ad una sola arcata in conci di arenaria, restaurato nel 1910.
Il Ponte di Apollo
Presso il km 59,700, a fianco del cancello al numero civico 138, si trova la stele con l’iscrizione commemorativa del restauro del Ponte di Apollo, voluto dagli imperatori Settimo Severo e Caracalla. Il testo dell’epigrafe, si data nel 205 d.C. con un probabile aggiornamento eseguito nel 210 d.C.. L’iscrizione, dopo le lunghe titolature imperiali, ricorda che i due personaggi rifecero completamente e a proprie spese il Ponte di Apollo, distrutto dalla furia del mare e dei fiumi. I resti del ponte di Apollo, parzialmente pervenuto nel rifacimento medievale e moderno, a tre arcate con andamento curvilineo, si conservano presso il fosso di Castelsecco, tra la via Aurelia e il mare.
Il Ponte di Largo Impero
Tra i vari ponti romani conservati nel territorio di Santa Marinella risulta di particolare interesse e monumentalità il Ponte di Largo Impero (km 60,400 della via Aurelia), con arco di 15 conci di pietra calcarea e resti delle strutture di rinfianco in cementizio. Sul ponte, oggi visibile all’interno di una proprietà privata, transitava la via Aurelia, larga circa 4 metri.
Il Ponte di Viale Roma
Di particolare interesse e conservazione il ponte di Viale Roma, datato nella seconda metà del II secolo a.C., (km 60,700) con arco a sesto ribassato a 19 conci radiali in arenaria e tracce delle murature di rifianco e delle spalle in cementizio. Il ponte, dopo il quale la via Aurelia si divideva in due rami, uno costiero e l’altro più interno, risulta già in stato di rudere nel 1835 e presenta restauri effettuati nel 1910.
Il Ponte delle Vignacce
Oggi difficilmente accessibile, tra via Asiago e via Verdun, si trova il bellissimo Ponte delle Vignacce anch’esso come gli altri ponti di Santa Marinella ad una sola arcata in conci di arenaria, restaurato nel 1910. Sul ponte, transitava un ramo interno della via Aurelia largo circa 4 metri.
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